Sicurezza informatica
Ha ragione chi se ne frega ?
Duamo due dati in termini di numeri e costi:
in Italia nel 2018 la spesa in soluzioni Sicurezza Informatica si è assestata sui 1190 milioni di euro (+9% rispetto al 2017). Il 75% di tale cifra riguardava le grandi imprese; tra queste solo il 7% ha dichiarato di aver diminuito il budget dedicato, il 63% lo ha incrementato (rispetto al 75% del 2017) e il restante 30% lo ha mantenuto stabile.
La spesa globale in sicurezza informatica continuerà a crescere nei prossimi anni, si prevede che si arriveranno a toccare i 114 miliardi di dollari nel 2020 (con un incremento del 12,4% rispetto all’anno scorso) e nel 2021 il mercato dovrebbe crescere dell’8,7% e assestarsi sui 124 miliardi.
Sicurezza Informatica
Minimum Target
Disponibilità dei dati
salvaguardia del patrimonio informativo nella garanzia di accesso, usabilità e confidenzialità dei dati. Da un punto di vista di gestione della sicurezza significa ridurre a livelli accettabili i rischi connessi all’accesso alle informazioni (intrusioni, furto di dati, ecc.).
Integrità dei dati
intesa come garanzia che l’informazione non subisca modifiche o cancellazioni a seguito di errori o di azioni volontarie, ma anche a seguito di malfunzionamenti o danni dei sistemi tecnologici.
Riservatezza informatica
cioè gestione della sicurezza in modo tale da mitigare i rischi connessi all’accesso o all’uso delle informazioni in forma non autorizzata e ovviamente data privacy.
Cosa propone Jera:
Antivirus
Seqrite e Quck Heal, sono due prodotti della stessa casa, un brand mondiale per la Sicurezza Aziendale caratterizzato da innovazione e semplicità. Le soluzioni sono una combinazione di intelligenza, analisi delle applicazioni e dello stato dell’arte della tecnologia e sono progettate per garantire una migliore protezione ai nostri clienti. Oggi i prodotti Seqrite permettono di mettere in sicurezza le reti utilizzate da milioni di clienti in più di 80 paesi diversi.
NAS per l’archiviazione ed il backup
Generalmente i NAS sono delle periferiche attrezzate con il necessario per poter comunicare via rete. Pertanto, non sono dei semplici dispositivi di memorizzazione di dati da connettere via RJ-45 a dei computer, ma sono, a tutti gli effetti, dei server il cui scopo è mettere a disposizione storage di rete “intelligente” ovvero interfacciabile, gestibile e connettibile ad altre risorse di rete.
Firewall
La sicurezza non è più un’opzione, ma una regola per tutti i sistemi in una rete. Il firewall deve essere frapposto tra la rete interna e il router per l’accesso esterno, creando così un passaggio obbligato controllato per i dati in ingresso e in uscita.
Elenchiamo una serie di procedure di SICUREZZA che potrete tranquilallamete adottare in forma preventiva.
- Evitiamo di usare le connessioni pubbliche e quelle non protette. Gli hacker usano queste Reti per monitorare la nostra navigazione e rubare le nostre informazioni. Evitiamo, quindi, di accedere agli account dei nostri social network o al nostro indirizzo di posta elettronica; evitiamo di effettuare pagamenti o di monitorare il saldo bancario.
- I malware allegati a documenti Office sono un classico dei cyber criminali. Questo tipo di attacco recentemente è sfruttato soprattutto per violare i Mac. Attenzione allora quando apriamo un documento e ci chiede di abilitare le Macro. Ovviamente non facciamolo altrimenti diamo il via libera al virus, che infetterà il nostro dispositivo. Uno dei pericoli maggiori per la nostra sicurezza informatica sono gli allegati ricevuti via email. Prestiamo sempre attenzione al mittente del messaggio.
- I social sono piattaforme spesso ludice e comunque dove incontrare persone nuove o dove condividere le proprie passioni con amici e parenti. Attenzione alle informazioni che pubblichiamo sui social. Ci sono stati svariati casi di furti causati da informazioni trasmesse su Facebook. Evitiamo anche di inserire dati sensibili come anno di nascita, residenza, contatto telefonico o account email, se non è davvero necessario.
- Al giorno d’oggi usiamo svariati account e ogni volta dobbiamo creare delle credenziali nuove per ognuno di questi servizi. La prassi per questo motivo è quella di creare password semplici da ricordare o, peggio ancora, di usare sempre la stessa per tutti i servizi. Non fatelo mai. In questo modo se un hacker riesce a prendere possesso di un vostro account potrà accedere a tutti i servizi che usate, rubandovi tutte le informazioni più riservate. Creare password complicate non è difficile, il problema è ricordarselo.
- Molte app dei nostri device mobili, richiedono di prendere accesso alla nostra posizione, alla fotocamera, ai contatti e persino al microfono. Evitiamo di accettare tutto a cuor leggero. E ricordiamoci che ogni volta che aggiorniamo le app queste autorizzazioni potrebbero essere sbloccate, perciò ricontrolliamo periodicamente ciò che concediamo e ciò che non concediamo alle varie app installate sui nostri dispositivi.
- Cambiare in maniera periodica la password del router e non lasciare mai admin / admin. Certo ogni modifica sarà scomoda, soprattutto i primi giorni, ma in questo modo eviteremo che un hacker possa infettare la nostra connessione e rendere la vita più difficile ai malintenzionati.